Consiglio Federale | Ecco gironi 2017/18, rinunce e novità dalla FIGH

Il Consiglio Federale della FIGH (Federazione Italiana Giuoco Handball) si è riunito oggi presso la Sala dei Capitani, nella Sede Federale dello Stadio Olimpico, a Roma.

Settore Arbitrale

Tra i numerosi temi presi in esame, il Consiglio ha approvato il nuovo regolamento del Settore Arbitrale che verrà nei prossimi giorni trasmesso al CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) per la ratifica.

Come sottolineato dal Presidente Federale, Pasquale Loria, al termine dei primi 100 giorni della nuova governance federale, si completa così un processo di riorganizzazione che porta alla definitiva indipendenza del settore rispetto al Consiglio Federale, il quale si limiterà alla sola nomina annuale del Presidente e, su proposta dello stesso, dell’organo tecnico. A questo proposito, relativamente alla stagione 2017-18 è stato confermato l’incarico di Presidente del Settore per Piero Di Piero. I designatori saranno Giovanni Bardella (Serie A1 maschile\femminile e Beach Handball) e Leonardo Maggesi (Serie A2 maschile\femminile e tornei promozionali). A Giovanni Cropanise l’incarico di Responsabile Nazionale delle Strutture Territoriali, mentre per ciò che riguarda il coordinamento dei Commissari Speciali e degli arbitri di tavolo, la gestione resterà in capo a Piero Di Piero.

Sarà di completa competenza del Settore Arbitrale, perciò, la individuazione degli organici dei fischietti impegnati nei campionati di serie e di categoria. Il Consiglio Federale conserverà il diritto di ratifica sulla proposta degli arbitri internazionali alla EHF (European Handball Federation). A partire dalla prossima stagione, inoltre, tutti gli arbitri internazionali potranno dirigere qualsiasi gara in Italia, indipendentemente dalla loro provenienza geografica. Sempre in materia di settore arbitrale, il Consiglio ha provveduto alla soppressione della figura dell’arbitro scolastico.

Il raduno d’inizio stagione degli arbitri si terrà a Sportilia – La Città dello Sport, in prossimità di Forlì, dal 31 agosto al 2 settembre.

Campionati Nazionali

Alla scadenza dei termini per il perfezionamento delle iscrizioni, il Consiglio Federale ha provveduto a varare gli organici per quanto riguarda i Campionati Nazionali 2017/18 di Serie A1 maschile, Serie A1 femminile e Serie A2 maschile.

SERIE A1M – Hanno confermato l’iscrizione un totale di 28 squadre su 30 aventi diritto, con la rinuncia delle società Dorica e Città Sant’Angelo. In base alla struttura già in essere, il Consiglio ha pertanto provveduto a individuare la composizione dei gironi, uno da 10 squadre (Girone A) e due da 9 squadre (Gironi B\C).

Girone A: Bozen, Trieste, Brixen, Mezzocorona, Cassano Magnago, Pressano, Malo, Eppan, Molteno, Meran

Girone B: Bologna, Carpi, Romagna, Cingoli, Cologne, Tavarnelle, Arcobaleno, Modena, Lions Teramo

Girone C: Gaeta, Fondi, Conversano, Fasano, Albatro, Benevento, Crazy Reusia, Noci, Valentino Ferrara

SERIE A1F – Delle 14 squadre aventi diritto, hanno perfezionato le pratiche per l’iscrizione 12 formazioni. Registrata, pertanto, la rinuncia del club SSV Bozen e la mancata produzione, nei termini fissati, della documentazione necessaria relativa al versamento delle tasse di affiliazione, iscrizione e saldo debito della stagione precedente, da parte dell’HC Messana. Come già stabilito in precedenza, il Consiglio non ha ritenuto di accogliere richieste di ripescaggio e ha perciò provveduto a rimodulare il campionato con 12 squadre, inserendo nei Play-Off Scudetto – a modifica del Vademecum – le semifinali sulla base delle 2 gare (andata\ritorno).

Brixen, Casalgrande, Conversano, Flavioni, Salerno, Oderzo, Cassano Magnago, Olimpica Dossobuono, Leonessa Brescia, Ariosto Ferrara, Estense, Nuova HF Teramo

SERIE A2M – Alle 42 squadre che hanno perfezionato l’iscrizione, si aggiungono 7 squadre (CUS Palermo, Messina, Vigasio, Ambra, Rovereto, Città Sant’Angelo, Free Time Macedonia) che hanno fatto pervenire richiesta di reintegro, per un totale di 49 formazioni tutte ammesse alla Serie A2 dal Consiglio Federale. Saranno perciò formati 5 raggruppamenti, di cui due da 8 squadre, uno da 10, uno da 11 e un ultimo da 12 compagini.

Girone A: Cassano Magnago, Ferrarin, Crenna, Leno, Ventimiglia, Verdeazzurro, Handball Sassari, Selargius

Girone B: Brixen, Malo, Taufers, Emmeti Group, Rovereto, Oderzo, Estense, San Vito Marano, Opicina, Vigasio, Ferrara United

Girone C: Olimpic Massa Marittima, Chiaravalle, Parma, Faenza, Rapid Nonantola, Ambra, Bastia, Monteprandone, Poggibonsese, Secchia Rubiera, Carrara, Camerano

Girone D: Altamura, Lazio, Città Sant’Angelo, Capua, Atellana, Free Time Manfredonia, Putignano, NHC Teramo, Ginosa, Esperanto Fondi

Girone E: CUS Palermo, Enna, Il Giovinetto, Girgenti, Team Alcamo, NiGi Kelona, HC Mascalucia, Messina

Il Consiglio, tenendo conto della particolare composizione del Girone A, ha inteso agevolare la partecipazione delle formazioni, accordando uno sconto del 50% sulle tasse gara, cumulabile con gli altri incentivi già previsti dal Vademecum.

Per quanto concerne la promozione nella Serie A1 a girone unico della stagione 2018/19, l’unico posto disponibile sarà assegnato attraverso una Final8 alla quale accedono le 1^ classificate dei 5 gironi e le 2^ classificate dei Gironi B\C\D, ovvero quelli con il maggior numero di team.

Definita, inoltre, la formula della Serie A2 per la stagione 2018/19, a tre gironi da 14 squadre ciascuno. Questo, per un totale di 42 formazioni. In relazione a tale struttura, saranno 25 le compagini a tornare in Serie B al termine di questo campionato e in totale 4, invece, le promozioni dalla Serie B alla Serie A2 del prossimo anno.

Nazionale U17 femminile

Il Consiglio Federale ha ratificato il programma di preparazione della Nazionale U17 femminile, in avvicinamento agli EHF Championships in Lituania, dal 14 al 20 agosto prossimi. Al raduno già previsto dall’8 al 10 giugno prossimi a Roma, seguiranno un training camp a Izola (Slovenia) con due amichevoli contro le coetanee slovene tra 13 e 19 luglio; un nuovo stage a Roma dal 24 al 30 luglio; un training camp a Baia Mare (Romania), che precederà di pochi giorni la partenza per la Lituania.

Per il tecnico Liliana Ivaci e per le azzurrine, dunque, un periodo di preparazione di oltre 20 giorni complessivi, con il chiaro intento di giungere nel migliore stato di forma possibile alle gare sul campo di Klaipeda. L’Italia affronterà nella fase a gironi Portogallo, Bielorussia, Turchia e Georgia.

Ufficio Stampa F.I.G.H.

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11 Comments

  1. Gino said:

    Dorica dorica ? Mi sembra un consigliere gliene federale e un presidente della famosa lega ? Simili al responsabile nazionali giovanili con 2500 euro di multa per assenza settore giovanile. No commenti

  2. MadSka33 said:

    Non è professionale e non è soprattutto sportivo, non partecipare ad un campionato acquisito sul campo. e seppure si possa utilizzare l’attenuante del “meglio non spendere soldi per un campionato in cui siamo certi di retrocedere, meglio risparmiare” non sono d’accordo sul reintegro delle stesse squadre in altri campionati, mantenendo anche diritti federali acquisiti nel tempo. Suggerirei alla federazione una legge per la quale ad una società che rinuncia ad un campionato acquisito sul campo, a vantaggio di uno di rango minore, dovrebbe essere cancellata l’affiliazione e fatta ripartire dal campionato di rango più basso (serie B al momento) con tutte le conseguenze del caso. Ci sono squadre che sistematicamente ogni anno vincono la serie B, rinunciano alla serie A2 con la scusa del “non ci sono soldi e sponsor”, però mantengono la stessa denominazione e quindi gli stessi diritti (ad esempio i voti per le elezioni federali). Bisogna cambiare passo…

    • gino said:

      d’accordo puniamo le società però mi viene un dubbio: mica il vertice vive in un mondo a parte e non si rendono conto cosa c’è sotto di loro? forse il vertice vive molto lontano della realtà in quanto tantissimio personaggi non hanno nessun problema quotidiano che c’è in una società?
      cambiamo passo ma stanno dimenticando i piedi!

  3. Cucalento said:

    E’ vero, ci vorrebbe più “rigidita’” ma sono anni che la crisi economica ha costretto la Figh(vecchia e nuova ) a compromessi.
    Basta guardare le finali nazionali giovanili, sono diventate ad invito: anche chi non ha passato le fasi regionali ( al di là della efficacia della formula) si presenta e, magari, va in finale.
    La stessa decisione di dimezzare le tasse gara per le squadre del girone nord di A2 va in quella direzione, del resto la Sardegna un isola e’!!
    Non mi meraviglierei se al momento della formazione del famoso girone unico di A, ci fossero defezioni e, quindi ,delle wild card.
    Il progetto della EHF che sta collaborando con la Federazione e’ una gran bella cosa, ma finché le società non saranno attrattive per gli sponsor, si dovranno fare nozze con i fichi secchi. Chiaro che con i budget di basket o volley( che risultano insufficienti per le squadre che partecipano) la pallamano avrebbe più risultati internazionali e, quindi , visibilita’, mentre attualmente le società devono far quadrare i conti e ” rimestano” gli stessi giocatori che girano il Paese, con stranieri di dubbio spessore, mentre 30 anni fa venivano giocatori/ trinci che avevano vinto Olimpiadi e/o Mondiali.
    Da tutto ciò discende la necessità di accettare compromessi per avere un movimento, almeno numericamente, credibile!
    Non ho la soluzione, e penso non l’ abbia nessuno, ma se è vero che anche Trieste(quanti scudetti e quante Coppe internazionali fatte?!) ha “difficoltà” a quadrare i conti, il cammino è lungo.

  4. abbassoatesino said:

    Bozen SE voleva essere seria non avrebbe dovuto rinunciare con il femminile!… SE voleva essere seria e con programma a lunga distanza, non doveva neanche partecipare alle finali di A2 per togliere opportunità ad altre società BEN BEN + serie che avrebbero voluto partecipare e fare onore ad un campionato di A1!!! ma che esempio da questa società che “pensa” di primeggiare e fare da faro per le altre che arrancano!… ma per cortesia… che delusione …..

    • Italiaforza said:

      La cosa più ridicola di tutte la sai qual è? Che hanno deciso le ragazze!!! E solamente cinque hanno “votato” per la A1!!!
      Traduzione: se si tratta di allenarsi tre volte alla settimana e partire per la trasferta il sabato alle tre tornando alle dieci ci va bene, se dobbiamo fare le giocatrici sul serio non più.
      E la società che glielo fa fare!!!
      Non c’è niente di più ridicolo della realtà. Se poi la realtà abitualmente parla di Alpe Adria e poi fa queste figure valutate voi

  5. giorgio said:

    nel caso del BOZEN femminile… rinunciando all’A1 comunque ripartirebbero dall’A2 femminile…. che al momento e’ il campionato di livello piu basso in ITALIA !
    tuttavia io inserirei delle sanzioni economiche alla societa’ e assegnerei punti di penalizzazione a tutte le squadre iscritte da quella societa’ in tutti i campionati maschili o femminili che siano

  6. gino said:

    Champions: Le posizioni delle graduatorie maschili e femminili sono calcolate sulla base dei risultati in ambito europeo nelle stagioni 2014/15, 2015/16 e 2016/17. Grazie a chi di dovere….questi i fatti altro che academie livetiker e c.. varie

  7. carpigiano said:

    a Bologna sicuramente piacerebbe una partnership con Carpi ma non credo che questa avverrà , è molto improbabile, in ogni caso Cerchiari non farà parte del progetto , o sarà ancora Carpi o sarà certo l’addio alla Pallamano .

    • Italiaforza said:

      Per la felicità dell’Agenzia delle entrate e dei campionati giovanili

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