BM | L’Alabarda Opicina schianta Oriago e si prende l’A2!

Alabarda Opicina Promozione GruppoÈ tutto vero! L’Alabarda Onoranze Funebri Opicina vola in Serie A2. Condannati ad unico risultato possibile (la vittoria), i gialloneri di coach Laurini schiantano (in un PalaCova a festa e pieno in ogni ordine di posti – si contano almeno 250 persone sugli spalti dell’impianto di via degli Alpini) l’Arcobaleno Oriago (27-20 il punteggio finale). Un successo storico che permette all’Alabarda, società nata nel 2012, di ottenere la promozione e conseguentemente vincere il campionato cadetto in virtù degli scontri diretti favorevoli sui lagunari. Il tutto per di più con un’incredibile rincorsa (prima di sabato, solo tra la nona e la decima giornata i gialloneri hanno potuto assaporare la vetta della classifica). Un successo storico, vuoi anche, perché Trieste non veniva rappresentata nei due maggiori tornei nazionali di pallamano dal lontano 1982-1983: Cividin in Serie A, Conavi in Serie B.

Passiamo ora alla cronaca dell’esaltante match di sabato. Come era già capitato settimana scorsa a San Vito al Leguzzano, la partenza dei gialloneri è a dir poco fulminea. Varesano e Muran segnano i primi gol triestini della contesa. Al minuto 10′ l’Alabarda conduce sul 5-2.Successivamente Van Den Dungen (minuto 13) e Temeroli (minuto 17) propiziano il nuovo allungo di marca giallonera (7-3 il parziale). Pur trovando la via della rete con una certa continuità, a fare maggiormente la differenza in positivo è l’applicazione in fase difensiva degli uomini di Laurini. Temeroli con muscoli e sacrificio guida la 6-0 giallonera e in caso di necessità l’Opicina può far sempre affidamento su un Benvenuti applicato. Sul finire di primo tempo a prendere per mano l’Alabarda è Dandri con tre importanti (ravvicinate) segnature. Reti che vanno a fissare il 12-7 di metà gara. In apertura di ripresa l’Alabarda mantiene il vantaggio di cinque reti, ma una doppia esclusione comminata a Dandri e Temeroli (rosso diretto – nell’occasione viene allontanato dal campo anche il numero 6 ospite Ferrotti) sembra mettere in discussione il punteggio, ma Benvenuti con alcuni interventi prodigiosi stoppa la rimonta veneta. Con il rientro del terzino mancino e l’ingresso del pivot di scorta Rongione, l’Alabarda ritorna a giocare in parità numerica. Una situazione che dà il via all’ultimo (decisivo) allungo giallonero. Van Den Dungen, Marchionni con precisione chirurgica dall’ala e il predetto Dandri portano l’Opicina sul 21-13 (minuto 45). Al 50′ Camarda neutralizza un rigore al capitano ospite Zennaro. A 5′ dalla fine Varesano, con una rocambolesca rete in contropiede, fa esplodere il PalaCova (25-18). Sarà il preludio della dolce festa giallonera.

ALABARDA ONORANZE FUNEBRI OPICINA – ARCOBALENO ORIAGO         27-20 (p.t. 12-7)

ALABARDA ONORANZE FUNEBRI OPICINA: Benvenuti, Camarda, Ciriello 1, Dandri 5, De Sanctis, Gaggero, Marchionni 4, Muran 4, Perini, Rongione, Temeroli 2, Tosolini 1, Van Den Dungen 2, Varesano C. 8. All. Laurini

ARCOBALENO ORIAGO: Cecili, Pomiato, Brozzola 3, Nardin G. 1, Zennaro N. 8, Fasolo, Lazzarin 1, Naletilic 1, Ferrotti 2, Passadore 2, Nardin N., Favaro 1, Vettoretti 1, Zennaro M. All. Leandri

ARBITRI: Curci – Dragovic

Ufficio Stampa Pallamano Alabarda Opicina

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