“Ho appreso la notizia direttamente dai media, senza aver ricevuto prima una comunicazione ufficiale. Devo ammettere che questa decisione mi ha sorpreso anche perché sono stato a disposizione di società e tecnico fino alla seduta di allenamento di ieri (mercoledì ndr)”. A parlare è Zeljko Beharevic sulle pagine di GoFasano, a poche ore dalla notizia che ha animato la vigilia della 1^ giornata della serie A: la Junior Fasano ha comunicato ieri di aver sciolto ogni accordo col terzino montenegrino, parlando di gravi inadempimenti sportivo-professionali.
Dalla parte di Beharevic il legale avv. Vanessa Sansonetti che ha annunciato come l’atleta farà valere le proprie ragioni così da fare chiarezza sulla vicenda. Si parla di aggravante legata al danno di immagine subito dall’atleta, di fatto senza squadra dopo aver giocato con Fasano, in questa stagione, i preliminari di Champions League e la finale di Supercoppa persa sabato contro la Terraquilia Carpi.
“Non penso di aver mai fatto mancare il mio apporto nell’arco delle otto stagioni sportive in cui ho vestito la maglia della Junior Fasano – ha dichiarato anche il giocatore -. Una esperienza che ha avuto momenti di grandi soddisfazioni, come le recenti vittorie dello Scudetto e della Coppa Italia, e anche qualche delusione sportiva. Vorrei precisare che Fasano resterà nel mio cuore e per questo motivo colgo l’occasione per ringraziare tutti i tifosi e la gente di questa città a cui rimarrò per sempre legato, per il sostegno che mi hanno dato in questi anni. Resta purtroppo l’amarezza per come si è concluso il mio rapporto con la Junior Fasano e, soprattutto, per la poca chiarezza dimostrata dalla dirigenza”.
Strascichi della vicenda a parte, restano due elementi certi: Beharevic e Fasano sono sul mercato. Il terzino montenegrino è già stato accostato, in queste ore, alle società di Fondi e Bozen. Entrambe non confermano e non smentiscono. Per Fasano la soluzione (almeno temporanea) risponderebbe invece al nome di Petras Raupenas, lituano che in estate ha lasciato l’Ambra.
di Luca Zadra
