Il papà è presidente, il figlio capitano. Ala sinistra della Pallamano Pressano, Alessio Giongo confida ancora di conquistare l’accesso alla semifinale scudetto. Con la sua squadra ha sempre raggiunto, negli ultimi anni, risultati di assoluto rilievo (come la finale di Coppa Italia, persa contro il Bozen, lo scorso febbraio).

Avete disputato un’ottima Regular Season. Tuttavia siete arrivati alla Poule Play-Off privi di energie?

“Comunque vada a finire, il Pressano ha disputato una stagione più che positiva, essendo giunto, quasi inaspettatamente, in finale di Coppa Italia. Poi è avvenuto un crollo, più psicologico che fisico. Comunque, c’è ancora un filo di speranza”.

In Coppa siete arrivati secondi solo al Bozen: qualche rimpianto?

“Impossibile raggiungere un risultato migliore. Pochi pensavano che avremmo battuto il Fasano, nei quarti di finale. In finale sognavamo il colpaccio, ma contro questo Bozen non c’era nulla da fare. Se non dovessimo andare avanti, mi auguro che vincano i biancorossi: giocano veramente bene e dispongono di un ottimo organico. Meritano il titolo”.

Negli ultimi anni il Pressano ha sempre condotto un campionato di vertice. Quali sono i vostri obiettivi futuri?

“A dire la verità la società non ci ha mai imposto obiettivi da perseguire. Ci ha sempre chiesto di arrivare più in alto possibile, senza pretese particolari. Ovviamente siamo qui per vincere e ci proveremo sempre”.

Il papà è presidente societario: in qualità di capitano, vorresti sottoporgli delle richieste?

“Sì, vorrei vincere lo scudetto (ride, ndr). Sono consapevole che si tratta di un traguardo difficilissimo da raggiungere: occorrerebbero parecchi investimenti e tanti sponsor di peso. Scherzi a parte, posso solo ringraziare mio padre e la dirigenza per tutto ciò che hanno fatto. Fino a pochi anni fa guardavo il massimo campionato solo alla televisione, ora vi partecipo da protagonista, insieme ai mei compagni”.

Parliamo di giovani. A Pressano crescono bene?

“Sì, le prospettive sono buone. Il nostro mister sta lavorando intensamente anche nel settore giovanile e i risultati sono tangibili: alcuni nostri ragazzi si stanno mettendo in luce a livello nazionale”.

Il tuo saluto a “PallamanoItalia”?

“Continuate così: contribuite a dare speranza al nostro sport”.

di Francesco Servadio