AM | Il derby laziale al Fondi – De Santis: “Ma abbiamo commesso troppi errori”

De Santis coach e FondiE’ stato un derby al cardiopalma tra Fondi e Gaeta, finito 27-26 (15-13 pt.). Il risultato finale ha premiato i ragazzi dell’allenatore Giacinto De Santis, che hanno creduto fino in fondo alla conquista dei tre punti. La vittoria contro la tradizionale “cugina” avversaria oltre i tre punti vale il primato di vittorie, tre su tre e la vetta della classifica del campionato di pallamano serie A.

Avvio di gara positivo per i padroni di casa sempre avanti nei parziali. Il sette rossoblu ha iniziato a macinare gioco e con lanci calibrati ha perforato la difesa biancorossa. Buone le performance dei giovani del vivaio fondano. Tra tutti spicca la prestazione di Gianluigi Di Cicco: sei reti. Lo stesso numero di gol l’ha realizzato il capitano Stefano Di Manno, sempre più leader. Gran merito della vittoria va attribuito al portiere Antonio Mastroscianni che ha parato moltissimi palloni alcuni dei quali impossibili.

Gaeta, comunque, ha cercato di contrapporre ogni misura alle azioni dei fondani. La reazione migliore tra gli atleti del Golfo è arrivata dal neoacquisto Filic. Il serbo è stato autore di ben 12 reti e ha mantenuto sulla corda, soprattutto nella seconda frazione di gioco, la squadra di De Santis. Si andava al riposo con lo scarto di due reti a favore dei padroni di casa. Nella ripresa Gaeta più determinata ha cercato di mettere in difficoltà la difesa fondana. Cosa che gli riusciva negli ultimi minuti, quando recuperando molti parziali si portavano ad un punto dai locali. La situazione però non è cambiata fino al termine.

Soddisfazione a metà a fine gara per l’allenatore Giacinto De Santis: «Abbiamo commesso troppi errori, soprattutto in attacco. E questo non possiamo permettercelo. Inoltre siamo stati bravi a mantenere i nervi saldi fino alla fine».

6 Comments

  1. sig. max said:

    cip e cop sono stati chirurgici a far rientrare almeno 3/4 volte il gaeta. una partita che per come era partita doveva chiudersi già nel primo tempo.
    non so come ha fatto il fondi ha mantenere la calma. e anche i ragazzi tranne qualche piccola protesta non sono andati oltre, forse perché sapevano. infatti bravi a mantenere i nervi saldi fino alla fine.
    lo ripeto da sempre troppo potere i mano a due persone e le società sono succubi e devono tacere.

    • Gino said:

      Le società talvolta sono succubi di dirigenti e/o tecnici che nulla hanno a vedere con la pallamano…di conseguenza sanno solo parlare di cip e ciop e vedono complotti…restando ciechi sulla loro pochezza sportiva e in particolare su quello che non è più pallamano e soprattutto non si rendono conto di esser loro la causa di questo niente.

      • pallamanaro said:

        Pur non essendo nato ieri, sono d’accordissimo col signor Gino

  2. pallamanaro said:

    E che facciamo, ne mettiamo quattordici, uno per giocatore? Pensate a giocare…

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