Chiusi i playout salvezza con il bel pareggio sul campo della Casalgrande Padana, la Star Solar Nuoro ora si gode la permanenza nella massima serie di pallamano donne e spera in un eventuale prosieguo del campionato, con uno spareggio per il 5° posto contro l’altra vincitrice delle semifinali playout: l’Ariosto Ferrara. Pareggiando 23 a 23, dopo che partivano del + 6 dell’andata con la vittoria casalinga (30-24), le nuoresi hanno raggiunto il principale obiettivo stagionale: la salvezza immediata e la permanenza i serie A1.
Trascinate dalla solita incontenibile cubana Gomez autrice di 14 reti, le nuoresi del tecnico Roberto Deiana hanno praticamente sempre avuto in mano l’incontro (primo tempo 10-12), il passaggio del turno e confermato la crescita tecnica complessiva della squadra, a partire dal giovane portiere Yelenia Acca in questi ultimi incontri rivelatasi pedina fondamentale della formazione del capoluogo barbaricino. Chiusa la regular season al settimo posto e vinta la lotteria del primo turno dei playout per evitare lo scontro al turno successivo (che decreterà l’unica retrocessione) il tecnico della Star Solar Nuoro, Roberto Deiana, fa il punto della situazione.
«Siamo usciti dal Pala Keope con un’unica grande certezza: proseguiremo la nostra avventura agonistica nella serie A della pallamano femminile. Il pareggio non ha cambiato molto, infatti la formazione emiliana avrebbe dovuto colmare lo scarto di sei reti per passare il turno. E’ stato un confronto tiratissimo per entrambe le squadre– dice il tecnico nuorese- con il Casalgrande Padana che ha tentato invano più volte il sorpasso, ma noi, nonostante le pesanti assenze di Jovovic, Casu e Mureddu, abbiamo vinto anche il primo tempo per 10 a 12. Sono molto soddisfatto delle ragazze che hanno portato a termine una bella impresa e che, dall’inizio del campionato a oggi, hanno fatto passi da gigante. Sicuramente il punto forte della squadra nella partita di sabato è stata la difesa, dove il portitere Ylenia Acca ha parato una percentuale altissima di tiri».
[da La Nuova Sardegna]
