Supercoppa Italiana, Coppa Italia e adesso lo scudetto. L’Indeco Conversano riscrive la storia e conquista un fantastico “triplete” al termine di una stagione monumentale. Per il Cassano Magnago non c’è nulla da fare nemmeno in gara 2 di finale scudetto mentre per capitan Chiarappa c’è la gioia, grandissima, di poter sollevare quella “coppa” tanto sognata, e oggi divenuta realtà, davanti agli stoici sostenitori giunti in Lombardia per trascinare le rossoblu sul tetto d’Italia.
LA PARTITA – Prima palla per il Cassano Magnago, ma prima rete della serata per Guendalina Madella che fa subito esultare i tifosi conversanesi presenti al PalaTacca. L’inizio di gara, tuttavia, malgrado le premesse, sorride alla padrone di casa capaci, dopo lo svantaggio, di ribaltare la situazione sino a portarsi sul 6-3, grazie all’asse Dalla Costa-Dal Balzo. Siamo al minuto numero 8 e per Suada Sejmenovic è già tempo di richiamare all’ordine le sue ragazze per riorganizzare le idee e studiare le contromosse. Il time-out in effetti giova a Ganga e compagne che si rifanno sotto anche se al 15’ devono fare i conti con l’infortunio di Ljubica Ceklic, costretta al cambio per un problema alla caviglia. Ma l’assenza pesante della numero 13 non sembra preoccupare più di tanto l’Indeco che nella seconda parte del primo tempo trova le forze per superare le avversarie e piazzare forse il break decisivo verso il tricolore. Sono Rotondo, Madella e, soprattutto, ad una sontuosa Elena Barani a trascinare le compagne verso il massimo vantaggio del primo tempo con il Cassano Magnago che deve accontentarsi delle briciole e della rete finale di Ilaria Dalla Costa, utile soltanto per accorciare il divario sino all’11-14 con cui si va al riposo. In avvio di ripresa il Conversano controlla la partita allungando il margine di vantaggio intorno al minuto 10 con un doppio colpo di Giusy Ganga che fissa il parziale sul 17-21. Il Cassano Magnago appare tramortito, ma così non è. Le lombarde, da applausi per grinta e temperamento, anzi, trovano la forza per rialzarsi proprio nel momento più complicato e, con due giocatrici in meno, impattano sul 22-22 con Cobianchi e Clerici in grande spolvero. Ma di fatto è l’ultimo sussulto delle padrone di casa che da qui alla fine del match cedono il fianco alle ripartenze delle rossoblu sbattendo, al tempo stesso, sul muro eretto da Giona, prima, e Piffer, dopo. Al suono della serena, dunque, il punteggio è di 24-26 per l’Indeco con capitan Chiarappa che alza al cielo la coppa tricolore tra l’entusiasmo dei tanti tifosi giunti dalla Puglia. Per le rossoblu è lo scudetto del “triplete”, lo scudetto tanto cercato e voluto, ma soprattutto è lo scudetto di un grande gruppo che ha saputo ripartire dalle delusioni della passata stagione e questa sera ha riportato Conversano lì dove merita ovvero sul tetto della pallamano italiana.
(in allegato foto di Roberto GERNETTI)
Cassano Magnago – Indeco Conversano 24-26 (p.t. 11-14)
Cassano Magnago: Bongiovanni 3, Dalla Costa 7, Colombo 1, Del Balzo 4, Di Cesare 1, Oliveri 2, Clerici 3, Meneghin, Bagnaschi, Parini, Cobianchi 3, Cozzi, Avramova, Losio. All: Robert Havlicek
Indeco Conversano: Babbo, Minoia, Albertini 3, Barani 4, Chiarappa, Di Pietro, Ganga 2, Giona, Lopriore, Madella 7, Piffer, Rotondo 8, Ceklic 2, Aftodor. All: Suada Sejmneovic
Ufficio Stampa Indeco Conversano
