TH Alcamo in A1, Benedetto Randes: “Una stagione perfetta!”

10003025_756647234370035_3930458949894853483_nCominciano le interviste di PallamanoItalia per poter sentire emozioni, sacrifici e obiettivi delle squadre che hanno conquistato la promozione in A1: partiamo quindi dalla TH Alcamo, allenata da Benedetto Randes che ha superato tutte le avversarie del Girone E ottenendo così il successo finale.

PallamanoItalia: Una stagione positiva che vi ha visti concludere con la promozione in A1. Era questo il vostro obiettivo iniziale?
Benedetto Randes: Il nostro programma era chiaro sin dall’inizio puntavamo ad un campionato di vertice, possibilmente centrando uno dei due primi posti per l’accesso alla poule promozione. Per questo avevamo pensato all’acquisto di un terzino sinistro, da affiancare a Scirè, ma il giocatore che avevamo individuato ha poi rinunciato, dopo l’accordo raggiunto, mentre avevamo ceduto in prestito il giovane Guinci al Gaeta. Quindi ci siamo trovati un po’ in difficoltà per tutto il girone di andata perchè alla fine ci è venuto mancare il centrale Fagone che ha avanzato delle pretese economiche che non potevamo sodisfare, così in un colpo solo ci siamo ritrovati con ben tre giocatori in meno. Ma i ragazzi hanno risposto alla grande, anche se nelle prime 10 giornate dopo una partenza alla grande ci siamo trovati alle spalle dell’Enna.

10177449_10201912861842826_1566411434462619440_nPallamanoItalia: Cos’avete avuto in più rispetto alle altre squadre del girone?
Benedetto Randes: Credo la continuità, l’ottima condizione fisica, un giocatore dell’esperienza di Scirè e un portiere come mio figlio Gabriele che insieme all’ala sinistra, Giuseppe Giacalone hanno dato continuità al nostro gioco, insieme alla definitiva maturazione di Pipitone a Mauro Di Gaetano. Ragazzi tutti alcamesi che da tempo giocano assieme e che praticamente conoscono a memoria cosa devono fare.

PallamanoItalia: Quali credi siano stati i vostri pregi ed i vostri difetti in questo campionato?
Benedetto Randes: Il nostro pregio è stato la voglia di vincere e credere sempre nelle nostre forze, i ragazzi non hanno mai mollato un istante, sopportando carichi di lavoro anche molto impegnativi per degli atleti non professionisti. I difetti invece..forse in alcuni momenti siamo stati troppo buoni mentre alcuni avversari usano metodi non troppo sportivi in difesa. Per il resto è stata una stagione troppo perfetta per trovare altri difetti.

PallamanoItalia: La prima fase l’avete conclusa in seconda posizione, mentre nella fase dei play off avete conquistato il primo posto. Cosa avete cambiato rispetto alla prima parte di stagione?
Benedetto Randes: La seconda parte della stagione ha visto la cessione di Peretti per problemi di lavoro e l’arrivo di Doldan a centrale: era il giocatore che ci mancava, soprattutto nell’organizzazione del gioco a difesa schierata. Con lui abbiamo conquistato nove vittorie su nove partite.

PallamanoItalia: Per poter fare l’A1 credi sarà necessario mettersi sul mercato? Avete già puntato qualche giocatore?
Benedetto Randes: Penso che la nostra linea non cambierà: resteremo sicuramente con una squadra giovane, pensando ad un paio di innesti, ma prima vogliamo capire cosa vorrà fare Guinci dopo la stagione in prestito a Gaeta.

PallamanoItalia: Progetti per il futuro?
Benedetto Randes: Speriamo di migliorare ancora l’organizzazione del nostro settore giovanile che ci vede ormai da diversi anni all’apice in Sicilia e poi avvicinare al nostro sport quelle forze imprenditoriali locali, che possano aiutarci nella crescita.

PallamanoItalia: Cosa vorresti dire ai tuoi ragazzi e al tuo staff per quest’annata?
Benedetto Randes: In conclusione vorrei ringraziare il presidente mio fratello Gaspare, il nostro team manager Giampiero Rocca e il mio vice Giuseppe Polizzi. Sono stati anche loro fondamentali al pari dei miei ragazzi, che hanno raccolto i frutti di una dura stagione, che resterà tra le cose più belle fatte nella mia carriera di allenatore.

di Dèsirèe Dalla Fontana

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