La Pallamano Farmigea fa nomi e cognomi di un fallimento chiamato 2013/2014

La dirigenza della società Pallamano Farmigea al termine della stagione si è messa immediatamente al lavoro per analizzarla punto per punto e capire quali errori sono stati commessi e dove invece le cose sono funzionate. Alla fine comunque il bilancio è troppo negativo per questa Serie A1.farmigea logo

Nel periodo di preparazione e allestimento della squadra, e precisamente nell’estate scorsa, la dirigenza Farmigea decide di allestire una squadra composta da tanti giocatori giovani, costretta anche dal severo momento economico che sta attraversando.

Giampaolo Vezzoni è la persona incaricata ad allestire la squadra e contatta tutti i giocatori dettando le regole della nuova stagione; in primis “obbligo” di partecipare ad almeno 4 allenamenti settimanali….

Parte da qui la prima scrematura; dopo il saluto di Vieyra e Frank, arriva anche quello di Freschi e Salemi, poi arriva quello di Pozzi e Fondelli ed in ultimo arriva quello di Carmignani, ingolosito dalla possibilità di andare altrove a tentare di vincere lo scudetto.

Ecco che a quel punto le riflessioni societarie aumentano si rinforza la volontà di sposare una “linea verde”, con tanti nuovi giocatori giovani come Lorenzo Piletti classe 1994, Lorenzo Anelli classe 1994, Michele Bufoli classe 1994, Mattia Mancini classe 1994. A rinforzo arriva anche il forte straniero Jiri Benaredk.

Si parte con grande entusiasmo ed euforia per affrontare questa nuova sfida che vedrà protagonista una squadra notevolmente ringiovanita, ma pronta a compensare l’inesperienza con la garanzia della presenza a tutti gli allenamenti.

Quindi tutto pronto per il giorno 19 Agosto 2013 quando a rinforzare il trio di portieri (Turini, Munda e Biagioni), la società sarà onorata di dare il benvenuto nel suo Staff al Prof. Vittorio Piccotti che assumerà proprio il ruolo di preparatore dei portieri.

Dopo le prime settimane di preparazione subito la prima novità, con l’inserimento in rosa del portiere Marco Mannocci rimasto a casa dopo l’ esperienza con la Lazio ed anche dalla sua società di appartenenza (Pallamano Ambra). Tale inserimento è avvenuto anche in considerazione del fatto che nel periodo estivo il portiere Christian Turini non si è allenato e per impegni di lavoro non ha potuto svolgere la preparazione di inizio stagione.

Anche Mannocci sposa appieno l’impegno dei 4 allenamenti settimanali.

Michele Mazzi, per impegni di lavoro, non riesce ad effettuare completamente la preparazione.

La rosa giocatori della stagione 2013.2014 si potrebbe suddividere quindi in tre serie:

1°serie:Mazzi, Cascone, Turini, Mannocci, Bednarek, Andreini, Leone.

2°serie: Munda, Meoni, Lorenzini, Anelli, Piletti

3°serie: Bufoli,Mancini, Perfigli, Spadavecchia, Benedetti, Biagioni

Per esperienza, età e anni di impiego con la squadra, il trio Mazzi, Cascone e Andreini (anche se fresco di intervento al crociato) rappresentava l’ossatura della squadra, senza nulla togliere a Turini, Bednarek e compagni.

Anche i giocatori componenti la seconda serie erano altrettanto importanti, ma non cosi di cartello. Poi c’era la terza serie, formata da coloro che si affacciavano alla serie A1 per la prima volta e quindi bisognosi di maturare esperienza e crescere insieme alla squadra.

Il primo giocatore a deludere completamente le aspettative societarie si chiama Vincenzo Leone, che dopo poche sedute di allenamento (lui aveva saltato la preparazione per problemi di lavoro), decide di mollare l’impegno assunto, poichè non compatibile con la sua vita privata e lavorativa. Quindi, a campionato iniziato e ovviamente a rosa chiusa, viene a mancare un giocatore, tra l’altro un mancino, sul quale invece la società puntava molto.

Poi arriva la grande delusione che porta il nome di Francesco Cascone. Da anni con la maglia della Farmigea, cresciuto sia fisicamente che sportivamente parlando fino a conquistare la maglia da pivot titolare nella stagione 2011.2012, anno nel quale la Serie A2 giocò un campionato straordinario.

Che il Cascone sia un giocatore “vivace” non è una novità. Tutti infatti ricordano il suo abbandono nella stagione in cui sedeva in panchina Zaim Kobilica, lui scomparve fino a fine stagione.

Poi ancora nella stagione 2011.2012 decise di lasciare la squadra a dicembre perché contattato dal Carpi…. E poi la conferma della sua inaffidabilità sportiva e umana: stagione 2013.2014, a lui come ad altri 2-3 viene affidato il compito di trascinatore. Francesco pare sposare appieno il progetto, inizia la preparazione con il massimo dell’impegno, effettua il precampionato nei migliori dei modi, poi … arriva la notizia del suo allontanamento. Decide di andare a Roma per costruire un nuovo lavoro, impegnandosi però a rimanere vicino alla squadra, magari allenandosi il venerdì e coprendo le gare di campionato rimanenti.

E’ da dicembre 2013 che la società, la dirigenza, gli allenatori e tutti i componenti della Pallamano Farmigea non hanno più notizie del loro giocatore Francesco Cascone…. E’ stato anche in campo con la fascia di Capitano….

Poi arriva il problema di salute a Samuele Biagioni (MODERAZIONE DELLA REDAZIONE) che lo terrà lontano dai campi di gioco per diversi mesi. Al suo rientro il suo peso sarà aumentato di 10 Kg!!!

Arriviamo a fine dicembre quando la società decide di comunicare la parziale analisi dei primi mesi di stagione. Viene fatta presente la scarsa affluenza agli allenamenti, la mancanza di un Capitano “presente”, la mancanza di un leader, ma soprattutto la mancanza di quei giocatori che ad inizio stagione dovevano essere l’ossatura della squadra.

Vengono integrati in rosa due nuovi acquisti quali Matteo Ferrari dal Parma e Baldassare D’Angelo dalla Virtus Roma.

Il primo dopo, qualche partita disputata, inizia ad essere perseguitato dalla sfiga, prima con influenza, poi con la ricaduta, poi con problemi di lavoro, poi con problemi familiari e poi con altri problemi ecc. ecc.

Il secondo invece è presente e si allena con costanza. Nella gara dei play out giocata a Bologna rimane infortunato e si cura con costanza e serietà per recuperare per le partite rimanenti.

Nel finale di campionato, causa la scomparsa di Francesco Cascone e gli immensi problemi di Matteo Ferrari, la società si vede costretta a chiedere aiuto all’immortale Luca Bassi per la sfida delicatissima dei play out contro il Casalgrande.

Nel corso della stagione era stato chiesto un intervento anche all’altra bandiera della Farmigea, Maurizio Tabanelli, presente nella trasferta di Teramo.

Conclusioni:

Le aspettative risposte nella squadra allestita nel precampionato, e nello specifico nei confronti di quei giocatori che avrebbero dovuto rappresentare la colonna portante della squadra e fungere da trascinatori dei meno esperti, sono state quasi completamente disattese.

Il susseguirsi di varie situazioni ha fatto si che giocatori come Spadavecchia, ad esempio, si siano ritrovati titolari inamovibili in Serie A1, giocatori come Anelli, Piletti, Bufoli, Mancni, Perfigli che dovevano risultare i gregari si sono dovuti calare nella parte e rendersi protagonisti senza passare dal via…

Questa squadra ha disputato un intero campionato senza figure di riferimento, senza capitano, senza leader e senza buoni esempi da imitare.

L’oscar all’eccellenza dell’esempio negativo la vince Francesco Cascone.

Non da meno anche Vincenzo Leone.

Ma anche altri come ad esempio Mazzi, Andreini, Turini, Mannocci non sono stati da meno.

Non si può pensare di essere il giocatore di riferimento e il capitano, ma tutte le volte che gioca il Milan in Coppa ed esempio essere assente agli allenamenti.

Non si può dopo una lunga discussione nella quale si richiedeva maggior affluenza agli allenamenti, partire per le ferie.

Non si può neppure non fare riabilitazione dopo un intervento al legamento del ginocchio e pensare di poter rigiocare…. Infatti dopo quasi un anno, il recupero non è ancora totale.

Non si può neppure non far niente durante tutto il periodo estivo e presentarsi a settembre e non ad agosto con 10 Kg di più.

Non si può neanche rimanere addormentati e non presentarsi alle terapie di riabilitazione.

Come non si può mangiare un hamburger con patatine prima di una partita di campionato.

Oppure ingrassare 5 kg in 6 giorni di feste natalizie.

E tante altre cose che non scriviamo perché sarebbe scendere nel ridicolo.

RETROCESSIONE FARMIGEA

 Totali presenze allenamenti Serie A1 Stagione 2013.2014 dal 19 Agosto 2013 al 12 Aprile 2014

  1. 1.   LORENZINI  GIOVANNI                  148 PRESENZE SU 152 SVOLTI       97%
  2. 2.   BUFOLI  MICHELE                         146 PRESENZE SU 152 SVOLTI       96%
  3. 3.   BENEDETTI  MARINO                   144 PRESENZE SU 152 SVOLTI       94%
  4. 4.   PILETTI  LORENZO                       142 PRESENZE SU 152 SVOLTI     93%
  5. 5.   ANELLI  LORENZO                        142 PRESENZE SU 152 SVOLTI     93%
  6. 6.   MANCINI  MATTIA                         141 PRESENZE SU 152 SVOLTI     93%
  7. 7.   SPADAVECCHIA  ANDREA 137 PRESENZE SU 152 SVOLTI     90%
  8. 8.   PERFIGLI  DARIO                          136 PRESENZE SU 152 SVOLTI     89%
  9. 9.   MEONI  VLADO                    129 PRESENZE SU 152 SVOLTI     85%
  10. 10.                 MUNDA  MARCO                  120 PRESENZE SU 152 SVOLTI     79%
  11. 11.                 MANNOCCI  MARCO            115 PRESENZE SU 152 SVOLTI     76%
  12. 12.                 TURINI  CHRISTIAN              109 PRESENZE SU 152 SVOLTI     72%
  13. 13.                 ANDREINI  MICHELE             91   PRESENZE SU 152 SVOLTI     60%
  14. 14.                 BEDNAREK  JIRI                  76   PRESENZE SU 152 SVOLTI     50%
  15. 15.                 MAZZI  MICHELE                  66   PRESENZE SU 152 SVOLTI     43%
  16. 16.                 BIAGIONI  SAMUELE            63   PRESENZE SU 152 SVOLTI     41%
  17. 17.                 LEONE  VINCENZO              44   PRESENZE SU 152 SVOLTI     29%
  18. 18.                 CASCONE  FRANCESCO     35   PRESENZE SU 152 SVOLTI     23%

 

  1. 19.                 EL GOUNDALI  MOURAD     16   PRESENZE SU  19  SVOLTI     84%
  2. 20.                 D’ANGELO  BALDASSARE  46   PRESENZE SU 55SVOLTI     84%
  3. 21.                 FERRARI  MATTEO             12    PRESENZE SU 55 SVOLTI     22%

 

D’Angelo e Ferrari sono arrivati  il giorno 8 Gennaio 2014.

El Goundali è arrivato il 10 marzo 2014.

 

RETROCESSIONE FARMIGEA

Percentuali e informazioni Rigori  favore – sfavore

 

Nel corso della stagione sportiva sono stati concessi  76 rigori a favore della società Farmigea. 46 sono stati realizzati e 30 sono stati sbagliati.

Realizzati numero 46 rigori  60%

Sbagliati numero 30 rigori   40%

 

Nel corso della stagione sportiva sono stati concessi  90 rigori  a  sfavore della società Farmigea. 76 sono state le reti subite  e 14 sono stati parati e/o tirati fuori.

 Subiti numero  76 rigori          84%

Non subiti  numero 14 rigori   16%

 

  1. 1.   Piletti                          15/23
  2. 2.   Mazzi                           8/10
  3. 3.   Bednarek                    7/10
  4. 4.   Spadavecchia             6/8
  5. 5.   Perfigli                        3/3
  6. 6.   Meoni                          2/6
  7. 7.   Mancini                       2/5
  8. 8.   D’Angelo                     2/4
  9. 9.   Cascone                      1/1
  10. 10.                 Bufoli                 0/3
  11. 11.                 Anelli                 0/1
  12. 12.                 Benedetti           0/1
  13. 13.                 Lorenzini            0/1

 

RETROCESSIONE FARMIGEA

Quantità rigori tirati e rigori sbagliati

  

ROMAGNA                           andata                3/3               ritorno           0/2

CASALGRANDE          andata                3/3               ritorno           1/3

AMBRA                                andata                1/2               ritorno           4/4

TERAMO                              andata                2/4               ritorno           3/4

ANCONA                              andata                1/2    5-5      ritorno           2/4

FERRARA                            andata                2/3               ritorno           1/2

CARPI                                   andata                1/2               ritorno           2/3

BOLOGNA                   andata                7/10             ritorno           0/5

 

Play out

 

ANCONA                                       3/6             

BOLOGNA                            3/4              

CASALGRANDE                   1/3              

FERRARA                                     1/2              

 

Partita casalinga contro il Teramo risultato 22-23 (2 rigori sbagliati)

Partita in trasferta a Bologna risultato 33-30 (3 rigori sbagliati)

Partita casalinga contro Ferrara risultato 22-23 (1 rigore sbagliato)

Partita casalinga contro Bologna risultato 31-32 (5 rigori sbagliati)

Ufficio Stampa Pallamano Farmigea

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50 Comments

  1. highlander said:

    Astanti, addetti ai lavori,esperti,illuminati fate il record a questo articolo per numero di commenti, almeno

  2. Spettatore said:

    che dispiacere vedere una socetà che infama i propri atleti , ” FORSE ” se ci avessero pensato prima non sarebbero finite cosi le cose !! peccato per la realtà perchè sembrava seria ma evidentemente non è cosi , se i ragazzi non vanno ad allenamento un motivo ci sarà ,, forse non è tutta colpa dei giocatori , prima di publicare queste baggianate\statistiche sarebbe meglio farsi un esamino di coscenza ..

  3. Matteo said:

    Prevedo un fuggi fuggi generale dalla Farmigea, per il prossimo anno niente giocatori. Tanto scredito per chi si è comportato male ci starebbe un po’ di merito per chi ha fatto bene

  4. Davidaz said:

    Non sono d’accordo con il rendere pubblico tutti gli screzi che avvengono all’interno di uno spoglatoio. In ogni squadra esistono questi problemi. La cosa difficile non è insegnare a giocare a pallamano ma educare i ragazzi a vivere di pallamano.

  5. handdisastro said:

    perchè pallamano italia permette la pubblicazione di questi articoli davvero ridicoli? screditare dei ragazzi è proprio un gesto di non umiltá! perchè è troppo semplice scaricare le colpe agli altri! gia la nostra realtá non è molto grande, poi ci manca solo qualche fenomeno che si permette di far del male a dei ragazzi che vivono questa passione. questo è veramente il culmine! solidarietá a tutti i ragazzi che hanno provato questa nuova esperienza che sicuramente siete migliori di colui che fa questi articoli!

    • Luca Zadra said:

      Questo è un comunicato stampa, inviato in via ufficiale dalla società a noi così come ad altre testate e giornalisti di interesse della Pallamano Farmigea. In quanto tale, come ogni altro comunicato stampa di qualsiasi società viene pubblicato a firma dell’Ufficio Stampa della società che si assume le responsabilità dei contenuti.

  6. boh said:

    Carmignani ha giocato in A2 quest’anno con lo Scarperia, attratto da quale scudetto?

  7. Coach said:

    La colpa è della dirigenza, come si fa a pensare di salvarsi prendendo alcuni giocatori dall A2? (Premetto che sn gli unici a salvarsi)
    Lo straniero in una squadra fa la differenza, il vostro assolutamente no, uno dei pochi che merita è Piletti, che teneva alto il nome della squadra.
    Dar la colpa al capitano? Non serve a nulla, bisognerebbe farsi un esame e chiedersi perchè cosi tante persone hanno smesso di giocare o allenarsi….
    Ps: nulla a togliere all ultimo giocatore arrivato(Ferrari di parma) xó x un A1 non era troppo?
    CHI È IL NUOVO BRANCA(inter) ;)

  8. Gino said:

    Ecco la pallamano italiana…parlare di quattro allenamenti settimanali…ahahah fare tutto to casino x quattro allenamenti?
    Lavare i panni su interne? Motivo? Ma chi sono sti vari nomi cascine leone ….?…
    E i giovani acquistati? Pelletti anellini bufoli? Ma che parlate. Leggete tropo la gazzetta e pensate a. Mourinio ..al barca e a ballotelli ahahahah
    Poi i rigori..interessante disamina….stagione regolare punti DUE..play out UNO ( sarebbe ZERO)…
    Per favore…consiglio un film su sky…..e serie c!

    • ferri said:

      tu che critichi tanto dicci chi sei così possiamo fare un confronto con gli atleti che hai appena citato.
      Tra l’altro sono stati tra quei pochi che hanno dimostrato di potersela giocare.

      • Matteo said:

        Concordo, hanno dato il massimo con impegno e presenza.

    • ferri said:

      sei più ridicolo di quello che ha scritto l’articolo.

  9. nico said:

    se una societa’ di 1^ divisione analizza cosi’ i dati di una stagione,vuol dire solo una cosa; E’ LA VOSTRA INADEGUATEZZA (SOCIETA’ FARMIGEA) NEL VALUTARE E SCEGLIERE CHE VI HA PORTATO AL FALLIMENTO. Non tirate in ballo altro . troppo facile analizzare le presenze agli allenamenti o il numero di rigori sbagliati. forse dovevate analizzare a tempo debito le persone da scegliere o meno. forse dovevate analizzare prima cosa non andava e dove bisognava migliorare per poter vincere e magari salvarsi. la retrocessione e’ solo frutto di errori che partono dal vertice

  10. CheVergogna said:

    La prima cosa che mi viene da pensare, leggendo anche gli altri articoli scritti sul sito della società, strano che questa volta non abbiano dato la colpa agli arbitri o a qualche comportamento (a detta di loro) antisportivo di qualche giocatore avversario.

    Poi il buon vecchio detto “i panni sporchi si lavano in casa”, mi sembra che in questo caso non valga proprio più..addio ai cari valori di una volta! Dicono di essere uomini di sport, di puntare a far crescere i giovani, ma io nei comunicati rilasciati sul sito della società ho letto solo lamentele nei confronti degli arbitri e nei confronti degli avversari..per di più adesso arrivano a “denigrare” in questo modo i propri giocatori! Beh se questi sono i valori che vogliono trasmettere ai giovani direi che siamo messi proprio male!!

    I giovani, quei bei giovani tanto pubblicizzati fino ad ora, ma che sinceramente non si sono visti molto. Nella partita contro il Bologna i giovani (quelli veramente giovani) non hanno praticamente giocato, soliti giovani che nella partita decisiva contro il Casalgrande si son visti passare avanti da un vecchio giocatore (che aveva smesso di giocare già da tempo) tesserato per l’occasione e che aveva sostenuto giusto 2-3 allenamenti. I soliti giovani, che al momento dell’addio di Cascone (il cattivissimo Cascone) hanno visto la propria società che tanto punta su di loro correre a prendere un pivot da Parma, certamente non giovane, anzi direi sportivamente vecchio, che si allenava forse una volta alla settimana mentre loro si allenavano tutti i giorni (proprio così, si chiedono 4 allenamenti a tutti ma a qualcuno no, certo è comprensibile perché questo povero cristo doveva partire da Parma per andare Pisa ad allenarsi, ma allora direi che la società dovrebbe chiarirsi un po’ le idee). In quel momento in rosa c’erano già altri due pivot giovani, Bufoli classe ’94, e Mazzanti che tra l’altro é un giocatore “di casa”.
    I solti giovani che la scorsa stagione hanno vinto il campionato regionale U16, ma che poi hanno visto la propria società rifiutare la partecipazione alle finali nazionali. Società che arriva a portare Cervar in Italia per fare un aggiornamento per allenatori, ma che poi non è in grado di portare i propri giocatori alle finali nazionali.

    Poi trovo disgustoso il fatto di arrivare a dire cattiverie del genere sui propri giocatori “storici”, che nonostante limiti tecnici, nel bene è nel male, hanno sempre,negli anni, contribuito alla causa della società. Si sono subito spesi in parole di accusa nei confronti di Mazzi, ad esempio, dimenticandosi però di dire che questo ragazzo ha giocato la partita decisiva (senza esitare un momento) contro Casalgrande con uno strappo muscolare!!
    Si lamentano del fatto che qualcuno mangi un hamburger prima di una partita. Certo non è un’alimentazione sportivamente adeguata, ma secondo me prima di arrivare a questo sono altri i problemi da affrontare; e poi mi verrebbe da pensare che, se un ragazzo decide di fare un pasto del genere, ci dovrebbe essere qualcuno, in genere un allenatore o un dirigente che spiega che questo non è il modo giusto di prepararsi ad una partita. Inoltre, fonti certe mi dicono che nelle trasferte i ragazzi si devono pagare il pranzo o organizzarsi con panini ect..ebbene si, portano Cervar in Italia, ma non riescono ad andare ad un alimentari per organizzare un pasto decente per i propri giocatori.
    Se liquidi giocatori come Carmignani (che per impegni lavorativi, e per altre proposte in ballo aveva solo bisogno di più tempo per decidere), Fernandez classe ’72 (liquidato per raggiunti limiti di età, anche se poi durante la stagione hanno giocato Tabanelli ’67, Bassi ”70, Ferrari ’77), Freschi (che non poteva garantire la sua presenza a tutti gli allenamenti, sempre per motivi di lavoro, (anche se poi il Ferrari sopra citato si allenava solo una volta per settimana) Vieyrá; beh penso sia normale incappare in stagioni difficili. Comunque sia non critico questa scelta, puntare sui giovani é giusto, sopratutto in questo periodo di crisi; ma trovo disgustoso usare i giovani come scusa, e poi addossare ai più “vecchi” le responsabilità di una stagione fallimentare. Se punti sui giovani, ci devi puntare con convinzione e fino in fondo.
    Poi mi verrebbe da chiedere come mai tanti dei più esperti criticati non andassero con frequenza agli allenamenti. Forse non sono abituati al tipo di impegno, forse non erano sufficientemente motivati, o forse non venivano rimborsati..mah!! Ricordiamoci che tanti di questi ragazzi si facevano dai 100 ai 250 km al giorno per andarsi ad allenare.

    Concludo con un ultima riflessione, ma in tutto ciò, l’allenatore dov’è? Non fa parte della squadra? Non ha niente da dire? Non ha colpe né meriti? Ma sopratutto..se questi fossero stati i vostri giocatori, la vostra squadra (nel bene e nel male), non li avreste difesi?

  11. Beto said:

    Dopo aver letto questo articolo , mi rendo conto che in 25 anni di pallamano giocata (giocata, non parlata) ancora non avevo visto una cosa del genere…

    “E tante altre cose che non scriviamo perché sarebbe scendere nel ridicolo”.

    Comunque non vi preoccupate di non scendere in ulteriori dettagli , siete già scesi nel ridicolo.
    Speriamo che questa società faccia anche un bel ricambio dirigenziale, perchè questa non è pallamano…

  12. magic said:

    Mi sembra che CARMIGNANI sia stato mandato via dalla “signora” Farmigea dovete solo ringraziare di averlo avuto 1 anno con voi!!!! allora che scuse cercate fate una squadra come si deve e non scrivete queste baggianate che fate ridere l italia intera……….

  13. Ferri said:

    Io mi immagino con quale stimolo i giocatori finiranno il campionato u20 e parteciperanno alle finali nazionali, visto che praticamente sono gli stessi giocatori che hanno fatto tutto il campionato di serie A.
    Sono gli stessi che hanno sbagliato i rigori , hanno mangiato gli hamburger , ecc ecc.
    Avete messo ragazzini di 17 ,18 ,19 anni a fare una serie A, buttando in campo ogni tanto qualche ex giocatore , per poi offenderli e criticarli se sbagliano .
    Ma fermatevi un attimino a pensare prima di scrivere delle ca………
    Avete fatto un campionato di serie A con una u20 , cosa vi aspettavate?
    Per me dovete solo ringraziare quei giocatori che perdendo tutte le partite, hanno sempre dato il meglio che potevano senza mai mollare.

  14. Gino said:

    Guardate il sito famigea, c’è il video di una trasmissione dove vedrete ( e purtroppo anche sentirete) il )responsabile di questa vergogna….altro che addetto stampa …
    P.s pietoso anche l’ex atleta(???) portato a parlare del nulla.

  15. handballmania said:

    Caduta di stile di una società con stile e simpatia. Eventualmente la fine della stagione fa partire qualche ictus. Dispiaciuto di più che x la retrocessione. Good bye

  16. tifoso said:

    La classica dimostrazione che nello sport il problema non sono i Tecnici o gli Atleti ma i Dirigenti…………

  17. GIRONE A said:

    Non sarà sicuramente SOLO colpa dei giocatori.
    Una società è frutto del lavoro da parte di tutti dal primo dirigente all’ultimo “panchinaro”.
    I giocatori però sono i più facili da incriminare quando non arrivano i risultati!
    Ho letto questo comunicato stampa e mi è venuto balzata in mente una situazione simile che ho vissuto anni fa dove si voleva vincere tutto ma senza lavorare. Che schifo!

    Ciao a tutti, buona pallamano!

  18. risate said:

    si parla di una società che qualche anno fa ha esonerato l’allenatore imbattuto a Febbraio se non erro, perché probabilmente il signor addetto stampa/dirigente voleva vincere il campionato pure da allenatore….ma di cosa si parla…..sarei anche curioso di sapere se i rimborsi spese glieli davano….

  19. Matteo said:

    Ma con che spirito questi ragazzi affronteranno le finali nazionali under 20 sempre che abbiano voglia di andarci?
    @ Gino: non pensi che questi ragazzi siano già abbastanza mortificati da quello che stanno passando nonostante siano tra i pochi da salvare in questa stagione fallimentare, senza che un furbo gli storpi di proposito il nome?

  20. Matteo said:

    Forse e meglio che alle finali nazionali vadano, per cercarsi una squadra per l’anno prossimo…..

    • gino said:

      forse prima di andare da qualche parte….consiglio informazioni sulla società e relativi dirigenti/addettistampa/tecnici :) ….certi personaggi sono conosciuti….

  21. zacchino said:

    Uno squallore senza limiti, roba da radiazione di tutti i dirigenti. E questi sarebbero i valori sportivi che si dovrebbero diffondere? Spero che li querelino tutti

  22. Scandalizzato said:

    Come è possibile in una Squadra fare distinzione di giocatori di 1^, 2^ e 3^ serie? E poi questa mi sembra solo un’accusa generale dove vengono additati solo i giocatori… Chissà cosa c’è nelle retrovie della dirigenza… Quando si suol dire “Lo spirito di squadra”

  23. NONsoNEANCHEperchèCOMMENTO said:

    Con tutto il rispetto per i giocatori che sto per nominare, viste le ultime due stagioni di A1 , se in prima fascia metti Mazzi, Andreini e Leone sperando che loro ti trascinino alla salvezza, sei gia retrocesso!

  24. Botte said:

    spero che un articolo del genere sia stato scritto da una persona di otto anno, diversamente sarebbe molto molto deludente.

  25. marcello said:

    Mah, ho visto solo una volta la Farmigea a Casalgrande , è vero che la pallamano in Italia ormai è di un livello infimo, ma se i dirigenti che hanno messo insieme questa squadra pensavano di salvarsi con questi giocatori forse della pallamano non sanno nemmeno l’ABC.
    Alcune società, con valutazioni serie, hanno rinunciato al massimo campionato perchè hanno capito che avrebbero fatto figuracce, e sono ripartiti in serie minori per farli crescere i ragazzi, non per bruciarli;
    se avessero preso il buon esempio da questi Dirigenti non sarebbe arrivato un comunicato stampa di questo tipo.

  26. by the way said:

    Scrivere della malattia di Samuele Biagioni è una biscHerata che potrebbe portare a querele. Attenti a chi scrive e a chi pubblica!

  27. res nullius said:

    Ricordo ad esempio Cavicchiolo giocatore del Prato: fisico perfettamente palestrato, un piccolo Rambo. Come giocatore un panchinariello; ma a volte non vuol dire

  28. Francesco said:

    Rispondo al Gino in primo luogo perché si permette di storpiare i nomi di ragazzi che possono non essere di livello per questa nostra misera serie A ma che hanno dato il massimo tutto il campionato nonostante la serie interminabile di sconfitte e che dalle tabelle sono stati praticamente sempre presenti agli allenamenti, magari sarà venuta anche a loro un’influenza o un trauma cranico di passaggio tali da giustificare le poche assenze. Seguo la pallamano dell’Emilia Romagna da una vita, ho visto giocare Piletti e Anelli nelle giovanili e nello splendido campionato che l’anno scorso Parma ha condotto dall’inizio alla fine. La scelta di Parma di rinunciare alla serie A ha costretto la società a ripartire dalla B, categoria che secondo me sarebbe stata stretta per questi due giocatori e capisco la scelta dei ragazzi di andare a Carrara per giocare in A e crescere pallamanisticamente parlando cosa che a Parma non sarebbe successo. Avranno anche perso tutte le partite ma comunque hanno sempre giocato affrontando squadre molto superiori e questo comunque gli sarà servito. L’augurio che gli faccio è che la prossima stagione possano trovare spazio in una società seria che li valorizzi come meritano. Infine leggendo l’articolo provo solo un gran fastidio, la Farmigea deve rendersi conto che l’errore più grande l’hanno commesso loro allestendo un gruppo troppo giovane e dove fin dall’inizio serviva qualche giocatore in più d’esperienza e un organico più numeroso, per sopperire alle assenze qualcuno si è improvvisato terzino o pivot senza esserlo mai stato.
    Per concludere in bocca al lupo a tutti i giocatori, specie quelli che dovrebbero andare alle finali nazionali under20, sempre che ne abbiano voglia

  29. cucalento said:

    ho letto tre volte perche’ pensavo ad uno scherzo! non ho parole!
    con tutto il rispetto per la Societa’ ed il suo ufficio stampa(?) che senso ha una cosa del genere? a chi si rivolge? ripeto, con tutto il rispetto, siamo a livello del Circolo Bocciofilo degli Anziani.
    e ,secondo me, Pallamano Italia, cosi’ attenta a vagliare “le virgole”, questa pagliacciata non la doveva pubblicare.
    addio mondo crudele, il baratro..pallamanistico è sempre piu’ vicino!!

    • GIRONE A said:

      Concordo….ormai certe società sono a livello CIRCOLO ANZIANI!

  30. sloveno said:

    Magari da un altro punto di vista .. ovviamente non italico, hanno avuto il coraggio di dire le cose come le vedono loro. Non capita tutti i giorni .. o italiani .)))

  31. tuttoritorna said:

    La giusta fine per una squadra che di sportivo e leale nn ha mai avuto NIENTE e MAI lo avrà.

  32. Matteo said:

    Questo testo è stato scritto a quattro mani da dirigente e allenatore, l’allenatore lo ha avallato dopo averlo letto o lo ha visto dopo la pubblicazione? Gli atleti forse lo vogliono sapere.

  33. vituccio said:

    Un articolo patetico. Pretendono di avere giocatori professionisti con stipendi da dilettanti. La prima ad aver fallito è la società. Assurdo mettere on-line le malattie dei giocatori, qualcuno non conosce la legge sulla privacy. E’ meglio rimuovere l’articolo e chiedere scusa a tutti.

  34. vince78 said:

    …non me lo ricordavo…ma questo articolo mi ha fatto venire in mente i motivi per i quali non ho più profuso tempo in questo sport….viva i film su Sky ed altri sport dai quali abbiamo molto da imparare…

      • gloob said:

        @coach: Se quoti e vedi i film su Sky, faresti bene a non commentare tutto ciò che è pallamano ora e sempre!!! Le birre ti fanno male, a prescindere da quante ne ingurgiti. At salut

  35. me lo suono said:

    Senza parole. Qui si scrive la parola “fine” di questa società (sempre che si possa chiamare tale).
    Se dicessi che mi dispiace mentirei clamorosamente!

  36. redicoli said:

    ho un collirio farmigea a casa sarà il caso di usarlo, fatto da questi cervelloni!!!!!!!!

  37. cremino said:

    Si dice che la “forma” è spesso 3/4 della “sostanza”. Bene io in questo articolo vedo una pessima forma ed una incomprensibile sostanza. Mi chiedo ma perché la società ha fatto un comunicato simile? Con quale scopo? Se era un modo per scaricare le proprie responsabilità sugli atleti credo che abbia fallito. Del resto è come se il cervello (la società) si lamenti delle azioni poste in essere dal proprio corpo (gli atleti). Mistero assoluto

  38. Lukebas said:

    Quando si tocca il fondo sarebbe saggio fermarsi un attimo a riflettere su cosa fare per risalire la china.
    Questi invece si mettono a scavare per andare ancora più in basso…
    Tristezza assoluta
    Buona pallamano a tutti ( per quello che vale ancora)
    Lukebas

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