Il Romagna stoppa sul più bello la rimonta del Chieti

Romagna Handball – Caffè Mokambo Cus Chieti 28-25 (14-7)
Romagna: Da.Tassinari, Mandelli, Bianchi, Bulzamini 1, Ceroni 2, Man.Folli, Mat.Folli 4, F.Tassinari, Minoccheri 2, Ceso 9, Gherardi, Dall’Aglio, Rossi 3, Lapcevic 7. All.: Do.Tassinari.
Chieti: Anzaldo, Mariotti, Giampietro 1, Sgarella 4, Paolucci 2, A.Savini 4, M.Savini 2, G.Seca 5, Traini, Sciglitano 7, Baldassarre, Stella. All.: S.Seca.
Arbitri: Tanasescu e Zappaterreno.

Da tempo non soffriva così tanto per portare a casa una vittoria il Romagna, che ha dovuto sudare fino all’ultimo per avere la meglio di un combattivo Chieti, privo di Kankaras ma capace di sfoderare una prova caparbia, aggrappandosi soprattutto alle parate dell’ottimo Anzaldo.

Le due squadre non si risparmiano fin dai primi minuti, partendo a ritmi altissimi e producendo una serie di errori dovuti a troppa frenesia. Ne approfitta comunque il Romangna, che all’8’ è sul 3-2, ma che con il passare dei minuti prende le misure a Sgarella e allunga grazie ai missili del solito Ceso e alle giocate di pura esperienza di Lapcevic. Al 23’ il Romagna conduce 10-5 è il punteggio è forse bugiardo, perché la squadra di Tassinari si fa spesso ipnotizzare dal portiere abruzzese, mentre Chieti in attacco non sembra nella sua miglior giornata. In chiusura di tempo il Romagna potrebbe addirittura allungare, ma Bianchi si divora per tre volte consecutive la rete davanti al solito Anzaldo.

L’avvio di ripresa è tutto di marca bianconera, con Ceso e Bulzamini subito a segno per il 16-8, ed una difesa attenta che permette a Matteo Folli e Rossi di volare in contropiede. Al 40’, sul 20-10, la partita sembra già chiusa, ma un minuto di blackout costa caro al Romagna, che in 60 secondi concede 4 reti al Chieti (tre consecutive di Seca), che riaprono la partita. Come se non bastasse, pochi minuti dopo finisce la gara di Fabrizio Tassinari, che mentre era a terra viene colpito alla testa da Rossi, in ricaduta dopo una conclusione a rete, rimediando una forte contusione. A scacciare la paura ci prova Lapcevic, che si inventa due reti da terzino puro e tiene a distanza gli ospiti (23-17 al 45’), che però ci credono. Sciglitano e i gemelli Salvini mettono a ferro e fuoco la retroguardia imolese dando spettacolo e mostrando sorprendente rapidità d’esecuzione, mettendo tanta paura al Romagna (26-23 al 37’). Nell’azione decisiva il collettivo di casa risponde presente: Ceroni viene servito in pivot e segna il 27-23, mentre in difesa Lapcevic mura Sciglitano e sulla ripartenza in contropiede Minoccheri segna il 28-23 che chiude i conti. E’ stata una vera battaglia, ma una partita così combattuta serviva al Romagna, visto che da qui alla fine del campionato non mancheranno finali di gara così intensi.

Ufficio stampa Romagna Handball

Tags

Related posts

Top